Inserimento all'Asilo Nido! Prima Parte!

                                                                               di Moira Prete

Innanzitutto è meglio chiarire una cosa! Parliamo di inserimento all'asilo nido del neonato, neonato, neonato, neonato ... si ok! Ora sono pronta! A volte bisogna fare un po' di training autogeno e meditazione per affrontare al meglio le sfide della vita. Ah scusate! Non l'ho detto! Quando un bimbo è molto piccolo, solare, e ama stare con la gente, non ha grandissimi disagi ad affrontare la nuova avventura dell'asilo nido. In questi casi è qualcun altro che necessita di supporto.

Vediamo un po' se indovinate di chi stiamo parlando?!?!

UFFA SONO SEMPRE IO!!!

Si ho avuto qualche giorno "un po' sfasato" prima del 4 Novembre: primo giorno di asilo.
Sono sicura che sapete già come ha reagito la bimba ... proprio così! Non mi ha badato per tutto il tempo! Ed ha fatto così per tutta la prima settimana e per gran parte della seconda poi ... ha mangiato la foglia e da tre giorni c'è un po' di crisetta al momento della consegna alla maestra. Io mi stampo un sorriso ebete in faccia, la saluto con allegria, le dico che ci vediamo dopo, me ne vado e ... dentro di me esplodo!


Ma cominciamo dall'inizio. 

Come affrontare al meglio l'inserimento all'asilo nido?

• La cosa che ho trovato fondamentale per affrontare in modo positivo l'inserimento all'asilo nido è stato prima di tutto conoscere le maestre. Quando sono andata al colloquio collettivo per la presentazione, averle conosciute e aver sentito a pelle la sensazione che mi davano mi ha tolto direi il 90% delle ansie. Certo il fatto che piacciano a me non significa necessariamente che debbano piacere anche a mia figlia! Le simpatie e le antipatie sono soggettive ovvio, ma visto che ritengo che un'insegnante, per fare bene il proprio lavoro, oltre che essere preparata necessiti anche del supporto dei genitori, il fatto che mi abbiamo dato un'ottima impressione, mi rende sicuramente molto più collaborativa e fiduciosa nei loro confronti e in generale nell'affrontare questa esperienza. Chissà!? Forse lo considerate un discorso scontato. In tal caso ... scusate se ho detto un'ovvietà.

• Anche la struttura e l'ambiente dove andrà il pargolo gioca un ruolo importante sulla scala di "diminuzione ansie di mamma al primo inserimento".

• Se l'inserimento all'asilo nido avviene poi per pochi bimbi alla volta ... altri gradini guadagnati! Da mamma si ha la sensazione che il tuo bimbo venga comunque ben seguito.

• Nel mio caso Ginevra sta facendo l'inserimento con un altro bimbo, il suo nuovo amico Emanuele. Cari sono tenerissimi! Sono i più piccoli ... 8 mesi lui e 10 lei! E questo implica che ... non sono sola. Bello, bello, molto bello! Vi chiedete il perché di tutte queste smancerie? Beh! Innanzitutto abbiate un po' di rispetto per una mamma che piano piano allenta il cordone ombelicale. E comunque tutto questo per dire che è positivo condividere con altre mamme questi momenti delicati. Nello specifico ringrazio mamma Francesca che sta facendo questo percorso con me!

Avendo concluso l'aspetto emotivo della faccenda, ora spenderei due parole sull'aspetto pratico dell'affrontare al meglio l'inserimento. Questi sono suggerimenti che mi sono stati dati sia da amiche mamme che "ci sono già passate", sia direttamente dalle insegnanti del nido ... beh dai diciamolo, ci sto mettendo molto anche di mio! 

• Anche se il bimbo è molto piccolo trovo utile dire e spiegare cosa si sta per fare. Quando le metto il cappottino prima di uscire al mattino, spiego sempre a Ginevra che ora stiamo andando dai bambini; che la porto a giocare con loro; che ci saranno le maestre Vania, Lori e Monica che la aspettano e che non vedono l'ora di giocare assieme a lei. Ritengo che comunque il messaggio positivo in qualche modo venga recepito.

• Anche se dentro di te il cuore è in subbuglio, è importante mostrarsi sereni e positivi nei confronti dell'asilo. Per quanto mi riguarda da qualche giorno temo che abbia una forte crisi al momento della consegna ed è questo che mi lascia un po' sulle spine. Ma faccio in modo che questi miei timori non traspariscano. 

• Come tutto ciò che riguarda la sfera "bimbi", per quanto possibile ritengo utile mantenere una certa routine. Cercare cioè di fare sempre le stesse cose con lo stesso ordine, e questo vale anche per la fase di consegna del pargolo alle maestre.

• Altra cosa fondamentale è quella di prendere in braccio la creatura in modo che sia rivolta verso l'esterno e non accoccolata verso l'accompagnatore. In questo modo il distacco dal braccio della mamma (o accompagnatore che sia!) e la consegna alle braccia della maestra non viene visto come un distacco eccessivo da parte del bimbo. Vi assicuro che questo punto è fondamentale soprattutto quando (e mi dicono che prima o poi sia una fase inevitabile per tutti i bimbi) il bambino, al momento della consegna, comincia a piangere. Da due giorni sto proprio vivendo questa fase di crisi. Passaggio di mano della stellina da me alla maestra ... pianto disperato! Vedo però che il fatto di mettere Ginevra già rivolta verso la maestra ha due grandi vantaggi:

• Primo: L'insegnante può agevolmente prendere e distrarre la bambina senza che mi veda andare via e quindi senza peggiorare la situazione.

• Secondo: Io posso agevolmente girarmi e andare via senza vederla e quindi senza peggiorare la situazione.

• Un altro aspetto molto positivo: tempi lunghi di inserimento. Bisogna essere pazienti e avere tempo a disposizione ovvio, ma mi rendo conto che, fare l'inserimento con calma, rende sicuramente tutto più agevole e semplice per i bambini. - Si ok! Anche per le mamme! - Volete sapere cosa si intende per "tempi lunghi"? Tre settimane per fare la mattinata completa. Si parte da 45 minuti al giorno assieme al genitore per poi via via aumentare il numero di ore; consegnare la creatura e andarsene via; inserire merenda e poi il pasto! So perfettamente che i tempi e le modalità sono diverse da struttura a struttura, qui ho riportato le modalità di inserimento che applicano nell'asilo che abbiamo scelto di far frequentare a Ginevra.

Come sempre qui ho riportato la mia semplice esperienza. Siamo in pieno work in progress stiamo a vedere quali saranno gli sviluppi.

Per ora se avete altri consigli, idee e suggerimenti mi farebbe tanto piacere conoscerli!!

A presto

Moi



Posted By Moira Prete

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